Descrizione
Con l’ordinanza n. 3321 del 12 settembre 2025, il Consiglio di Stato ha rinviato al T.A.R. di Brescia la decisione sul potere dei Comuni di disciplinare le locazioni turistiche.
La causa, che riguarda il fenomeno dilagante degli affitti brevi a Sirmione, proseguirà quindi davanti al Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia.
Il Comune di Sirmione, che registra oltre 1,2 milioni di presenze turistiche annue, conferma il proprio impegno a contenere una crescita incontrollata delle locazioni turistiche, fenomeno che rischia di alterare l’assetto urbanistico, ridurre la disponibilità di abitazioni per residenti e lavoratori, compromettere la viabilità e impoverire la vita sociale e commerciale del centro storico, nonché pregiudicare il patrimonio culturale che rende Sirmione unica.
“L’Amministrazione comunale di Sirmione – sottolinea il Sindaco, Luisa Lavelli – vuole continuare a garantire la qualità dell’esperienza turistica, da sempre caratterizzata da un elevato livello di qualità offerta, mantenendo il giusto equilibrio tra le esigenze dei cittadini e la vocazione turistica del territorio. Per questo attendiamo con fiducia che il T.A.R. ribadisca la propria posizione, già più volte espressa, a sostegno del diritto dei Comuni a regolamentare il settore e contrastare l’overtourism”.
L’iniziativa di Sirmione si inserisce in un contesto più ampio di dibattito nazionale ed europeo, che vede numerosi enti locali, come Verona e altri Comuni del Garda veronese, adottare azioni analoghe che vanno nella stessa direzione.
Ufficio Stampa
Comune di Sirmione
A cura di
Ultimo aggiornamento: 15 settembre 2025, 12:06